Motivazioni, fini e metodi

MOTIVAZIONI.

Da tempo la situazione della Nazione Italia è in via di progressiva e continua degenerazione. Se, teoricamente, la nostra dovrebbe essere una democrazia, un sistema cioè dove il potere dovrebbe essere del Popolo, nei fatti al Popolo viene solo concesso il diritto di scegliere chi lo comanda. E anche questo solo apparentemente, poiché la rosa della scelta è determinata dalle segreterie dei partiti le quali, a loro volta, obbediscono ad esigenze di interessi occulti (multinazionali? lobby massoniche e sataniste? deep state anglo-sionista? piramidi mafiose internazionali?). I risultati ottenuti si vedono e di certo non favoriscono né lo sviluppo né il miglioramento delle condizioni generali di vita. La concentrazione delle ricchezze e del potere nelle mani di pochi non si è mai arrestata.
Negli ultimi 20 anni diverse formazioni politiche hanno cercato di rappresentare il bisogno di cambiamento e di democrazia reale; tutte hanno fallito l’obbiettivo perché, prima o poi, si sono trasformate in strumenti al servizio dello stesso potere che intendevano combattere. Le ragioni di questo sono molte ma, a nostro avviso, la principale è questa:
La struttura di queste forze, che pure dichiaravano di essere per la democrazia e la sovranità popolare, era invece simile a quella dei partiti di sistema: piramidale, verticistica e spesso proprio francamente personalistica. Sostanzialmente non democratica. Il controllo di queste forze era nelle mani di pochi e quindi, di fatto, soggetto alle fragilità e al tradimento di questi pochi.

FINI.

Il nostro fine è quindi quello di instaurare, per la prima volta in Italia, un sistema veramente democratico nel quale la sovranità del Popolo non sia una parola vuota, ma praticata con tutti gli strumenti (tecnici e normativi) che saremo capaci di inventare.

Per questo ci stiamo impegnando a costruire un’organizzazione politica che mantenga il controllo delle sue scelte nelle mani dei membri della organizzazione stessa. Un’organizzazione democratica per la democrazia che pratichi quello che predica.

La nostra idea di democrazia è quella di un processo in continuo divenire ed ha infinite possibilità e forme di realizzazione. Non è uno stato da raggiungere una volta per tutte. È un processo di continua ricerca di strumenti che consentano, al massimo possibile di efficienza, l’esercizio della sovranità dei membri su tutte le forme di potere che l’organizzazione è in grado di realizzare.

Se non riusciamo a costruire al nostro interno una simile organizzazione, di certo non potremo pensare di realizzarla nella nazione Italia o in altre istituzioni.

METODI.

La nostra costante irrinunciabile è che il controllo ultimo sulle scelte sia nelle mani dei suoi membri. Sono loro che decidono le forme e gli strumenti organizzativi, le tipologie di funzioni, gli incarichi e gli incaricati e le modalità di scelta e controllo. Statuti, regolamenti, procedure sono sempre sotto il controllo diretto dei membri.

I metodi per realizzare la vera isegoria (nel senso ampio di parità dei diritti politici) all’interno della nostra organizzazione, non sono definitivi, ma dipenderanno dalle scelte degli associati.

Potranno adattarsi all’ampiezza della organizzazione stessa e dipenderanno sia dagli strumenti tecnici che costruiremo sia dai mezzi, anche economici, che potremo acquisire, sia, soprattutto, dalle idee e capacità che emergeranno.

Di certo, non troverete qui cose simili allo “ius primae noctis” (che spesso trovate in altre associazioni), per cui i soci fondatori hanno un ruolo e potere maggiore dei soci che si aggiungono successivamente. Dal momento in cui farete parte del gruppo, sarete un “co-sovrano” al pari di tutti gli altri membri e da subito potrete godere degli stessi diritti di parola, proposta, decisione, esecuzione e controllo per il governo della associazione stessa. Gli incarichi di ogni forma sono sempre aperti a nuove candidature e alla espressione e modifica della propria delega. Qui, “uno vale uno” non è uno slogan di facciata, ma pratica quotidiana.



[Testo approvato nella riunione del 08/01/2023]